“ideas for the future è una raccolta di idee e suggerimenti in ambito aziendale e organizzativo. Alcune sono dei semplici Consigli Pratici, altri sono vere e proprie Strategie Aziendali. Molte di queste idee probabilmente nella tua azienda le utilizzi già, ma sono sicuro che qualcuna ti è nuova. In ogni caso mi farebbe piacere sapere la tua opinione e ti invito a commentarle al termine dell’articolo“
L’ ideas di oggi è dedicata ad un’arte antica che al giorno d’oggi sembra essere passata di moda, mi riferisco alla capacità di ascoltare senza giudicare.
Quando mi approccio ad un cliente – ad un manager a capo di un’azienda, un socio lavoratore o un artigiano diventato imprenditore – mi piace pensare che dietro a quella persona ci sia una storia che merita di essere ascoltata. Ed il mio primo compito è quello di comprendere e ascoltare quella storia. Cerco di dare sfogo alle sue paure e alle sue ambizioni, mi chiedo cosa lo abbia spinto ad intraprendere questa avventura imprenditoriale e perchè si è rivolto a me, se ci si è trovato dentro quasi per sbaglio o se parte da un forte desiderio personale.
In poco tempo mi ritrovo in mano una marea di dati e soprattutto dopo poche ore mi sento dire la famosa frase “ho capito che lavoro fai: tu sei uno psicologo!!” . Al di là dei miei esami di psicologia all’università, chi un po’ mi conosce e conosce il mio passato di educatore sa delle mie simpatiche diatribe con i colleghi psicologi e credo che leggendo questa frasa una risata gli sia sicuramente scappata…
Venendo al vero motivo di questa ideas, invece, a volte ho come l’impressione che in un mondo così frenetico soffermarsi a leggere e comprendere il problema che siamo chiamati ad affrontare sembra essere un lusso che non ci possiamo più permettere.
E allora capita di iniziare a scrivere un progetto ed accorgersi a metà del lavoro che il Capitolato prevedeva delle Clausole specifiche che non avevamo letto all’inizio.
Mi capita di sentire colleghi nel mondo assicurativo che si approcciano ad un cliente nuovo con già la soluzione pronta, senza nemmeno avere un’idea delle sue esigenze, probabilmente perchè quello è il prodotto in offerta questa settimana (ho parlato nell’ideas n 8 della vendita e dei suoi 5 pilastri).
Capita, facendo consulenza ed equiper educative, di vedere educatori che hanno già giudicato un bambino da come si veste, da come si comporta, o dai comportamenti dei genitori….ma non ha ancora trovato il tempo per guardare negli occhi il minore e starlo ad ascoltare. Qualche anno fa ho avuto l’onore di intervistare DON ANTONIO MAZZI per la Cooperativa CPL SERVIZI e in questa intervista, con il suo stile un po’ provocatorio mi ha detto “con la lingua si raccontano le bugie, ma con gli occhi no. Se tu conosci tuo figlio, lo capisci se ti racconta delle bugie guardandolo negli occhi. Sono gli occhi che parlano”. E allora quando gli educatori mi parlano di ragazzi difficili, fermo l’interlocutore e gli chiedo: qual’è il colore degli occhi di questo ragazzo??
La frenesia, dei giorni nostri, ci porta a spostare le nostre attenzioni sulla ricerca di possibili soluzioni senza prenderci del tempo per comprendere a fondo quello che ci viene richiesto.
In un mondo ricco di complessità, dove le situazioni problematiche sono in continuo aumento, non c’è modo migliore di comprendere un problema se non dedicare del tempo ad ascoltarlo.Il tempo che dedichiamo alla comprensione del problema che dobbiamo affrontare è la miglior scorciatoia per arrivare ad individuare una possibile soluzione.